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La House ha votato un emendamento che chiarisce alcuni commi della legge sulla marijuana terapeutica e sulla vendita di alcuni accessori utili al consumo, ma per alcuni gruppi pro-marijuana terapeutica, esso non migliora la condizione dei consumatori/pazienti.

L’emendamento, votato con 64 voti a favore e 30 contrari, richiede che il Dipartimento di stato stabilisca “la quantita’ ragionevole di marijuana che occorre per una fornitura di 60 giorni”, e che chiarisca, entro il luglio 2008, come lo Stato possa rendere disponibile la sostanza ai malati.
Con questo emendamento della House, la legge deve tornare nuovamente al Senato (dove era gia’ stata approvata).

Per i sostenitori dell’emendamento, esso e’ stato necessario per chiarire la legge, ma per Steve Sarich, direttore della CannaCare, un gruppo pro marijuana terapeutica, dovrebbero essere i medici a stabilire le quantita’, non i politici.

La legge 692 passo’ con il 59% dei voti nel 1998, e concedeva la possibilita’ ai medici di consigliare, non prescrivere, la marijuana per i malati di cancro, glaucoma, aids, schlerosi multipla e altre malattie, ed il possesso e’ ancora soggetto ad arresto, evitabile solo provandone il consumo medico.

Il consumo, a qualsiasi titolo, e’ sempre un reato per le leggi federali.