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Non si e’ fatta attendere la risposta venezuelana alle accuse del capo della polizia colombiana, Oscar Naranjo, circa un presunto finanziamento di 300 milioni di dollari del Venezuela di Chavez alle Farc, la cui prova sarebbe contenuta nei documenti e nei computer rinvenuti nel rifugio dei ribelli attaccato dalle teste di cuoio colombiane in territorio ecuadoregno sabato scorso. Il ministro venezuelano dell’Interno, Ramon Rodriguez Chacin, ha definito “un bugiardo” il capo della polizia di Bogota’ ed ha assicurato di essere a sua volta in possesso di documenti, “informazioni reali”, le ha definite, contrapponendole a quelle citate da Naranjo, compromettenti per il generale colombiano. Si tratterebbe di computer sequestrati al mafioso colombiano Wilmer Varela, assassinato il mese scorso nella citta’ venezuelana di Merida. “Abbiamo importanti informazioni dei narcotrafficanti che implicano il generale Oscar Naranjo nel traffico di droga”, ha accusato Rodriguez.