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I ragazzi che fumano marijuna hanno un rischio doppio di sviluppare una forma aggressiva di cancro ai testicoli, rispetto a giovani che non hanno mai fatto uso di questa droga. Secondo gli scienziati americani del Fred Hutchinson Cancer Research Centre di Seattle assumere questa droga almeno una volta la settimana o usarla regolarmente dall’adolescenza raddoppia il rischio di sviluppare una forma di tumore a progressione veloce chiamato nonseminoma , che tende a colpire l’uomo tra i 20 e i 30 anni. Lo studio americano, afferma l’autore Stephen Schwartz, è il primo in tutto il mondo a collegare la marijuana a questo tipo di cancro testicolare, uno dei piú comuni tra la popolazione maschile inglese tra i 20 e i 44 anni. In gran Bretagna, come riporta “The Guardian”, che oggi pubblica la ricerca, ogni anno si registrano piú di 1900 nuovi casi,ma per fortuna la sopravvivenza è alta: 9 su 10 pazienti rispondono bene alle terapie. I dati forniti dallo studio parlano peró chiaro: cominciare a fumare cannabis prima dei 18 anni aumenta il rischio di cancro , perch‚ il principio attivo contenuto nella sostanza stupefacente agirebbe negativamente sulle cellule ancora immature dei testicoli, trasformandole in tumorali negli anni successivi. La ricerca su un possibile collegamento tra nonseminoma e cannabis ha preso il via dopo che gli scienziati avevano scoperto che i testicoli sono uno dei pochi organi dell’organismo ad avere i recettori della principale sostanza psicoattivattiva contenuta nella droga, il tetrahydrocannabinolo (THC) . A confermare questa scoperta, l’aumento dei casi di cancro testicolare sin dagli anni 50, una tendenza che rispecchia la salita parallela dell’uso della marijuana a partire dallo stesso periodo. Nella loro ricerca gli scienziati hanno coinvolto 369 pazienti con cancro testicolare e 979 giovani sani appartenenti al gruppo di controllo. A tutti è stato chiesto se facevano uso di cannabis, quanta ne assumevano e da quanto tempo. Sono state raccolte, inoltre, informazioni sulle storie familiari di cancro, sulle abitudini di vita, come il fumo e bere alcol. Ma alla fine il risultato ha evidenziato che per il cancro testicolare la cannabis rappresenta un rischio, fino al 70%, significativo e separato da quelli noti e per chi ne fa uso regolare sin dalla pubertà il rischio è doppio rispetto a chi non ne fa uso. Un contro senso, perch‚, dicono i ricercatori, l’organismo produce naturalmente sostanze simili ai cannabinoidi che si pensa proteggano i testicoli, ma fumare cannabis è cosa diversa perch‚ va a rompere un equilibrio costituito ed aumenta il rischio di tumore. Malgrado le evidenze ottenute, gli scienziati sono peró cauti e dicono che occorrerà fare ulteriori ricerche su campioni di popolazione piú grandi, per confermare l’associazione tra marijuana e nonseminoma.