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La strategia militare messicana contro i boss del narcotraffico “non e’ sufficiente”. Lo ha affermato il senatore democratico Usa, Patrick Leahy, presidente del comitato che decide sugli aiuti all’estero, spiegando in una nota il congelamento di circa 100 milioni di dollari di fondi al governo messicano per l’addestramento della polizia e l’acquisto di elicotteri. La cifra e’ quota parte del fondo da 1,7 miliardi di dollari entro il 2010 del piano ‘Merida’ negoziato nel 2007 dall’allora presidente George W. Bush.

“Continuo a sostenere gli obiettivi della ‘Iniciativa Merida’, ma la sola strategia militare -afferma Leahy in una nota- non e’ una soluzione a lungo termine e non e’ chiaro come possa funzionare a breve”. Il senatore democratico ha registrato inoltre le preoccupazioni di diverse organizzazioni per i diritti umani per gli eccessi compiuti da polizia e militari messicani nel contrasto al narcotraffico. Secondo Leahy, “il Messico ha bisogno di una forza di polizia efficace e di un sistema giudiziario che funzioni”.

Stando al quotidiano ‘Washington Post’, il via libera all’erogazione dei fondi era atteso prima del viaggio del presidente Barack Obama a Guadalajara, per il vertice dei leader nordamericani in programma nel fine settimana.