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L’uso fuori dal controllo medico dei farmaci oppioidi e’ diventato negli Usa la seconda forma di abuso di sostanze stupefacenti dopo la marijuana. Lo sostiene l’ente americano Substance Abuse and Mental Health Services Administration in un dato raccolto dalla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health (Usa) che in uno studio lega a doppio nodo il ricorso illegale ai farmaci nati per la cura del dolore cronico, oncologico e non, con i casi di disturbi dell’umore e le sindromi ansiose.
I ricercatori hanno, infatti, evidenziato la probabilita’ che in molti casi disturbi di ordine psichiatrico come ‘disturbi dell’umore, disordini depressivi maggiori, distimia e attacchi di panico’ siano la causa di un aumento dei rischi legati all’abuso di farmaci oppioidi, come la dipendenza e gli effetti collaterali. I dati esaminati si riferiscono a un ampio studio epidemiologico (National Epidemiologic Study on Alcohol and Related Conditions – Nesarc) che ha elaborato informazioni relative a soggetti ‘over 18’ tra il 2001 e il 2005.