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NEW YORK – Non un vero e proprio faccia ma un dibattito, a distanza, che serve a prendere le misure in vista del prossimo incontro in programma il 26 settembre: il senatore dell’Arizona John McCain e il giovane rivale dell’Illinois Barack Obama, candidati alla Casa Bianca, si sono affrontati sul palco della Saddleback Church, chiesa evangelica di Lake Forest, in California, rispondendo alle domande dell’influente reverendo Rick Warren, uno dei principali leader evangelici degli Stati Uniti (in un’intervista teletrasmessa in diretta su Cnn e Fox News).

L’OUTING DI BARACK – E nel miglior spirito della pubblica espiazione delle confessioni protestanti, il candidato afroamericano ha ammesso di aver fatto uso di droga da giovane. «Ho avuto una gioventù difficile. A volte ho usato la droga», ha detto Obama nel faccia a faccia con Warren. Dopo Obama è toccato al suo rivale repubblicano John McCain: «Il mio primo matrimonio è stato un fallimento», ha risposto McCain alla stessa domanda rivolta poco prima a Obama: indicare il maggior fiasco morale finora nella vita.

LA FEDE – Entrambi i candidati sono arrivati al foro organizzato dal pastore Warren con l’intenzione di render chiara la loro fede cristiana e il loro appoggio ai valori tradizionali, anche se con il conservatorismo degli evangelici cristiani, McCain ha avuto vita più facile. E così ha contestato con sicurezza la sua posizione sull’aborto, confermando il suo appoggio alle misure a favore della vita, ha detto che si può considerare un matrimonio solo l’unione tra l’uomo e la donna; e che il diavolo esiste e che lui lo ha visto incarnato in Osama Bin Laden. Ma anche Obama ha parlato a lungo della sua fede cristiana e ha spiegato nel dettaglio come Gesù lo abbia aiutato a superare le prove della vita e gli abbia dato la forza per affrontare le prove della vita come la lotta per la presidenza degli Stati Uniti.

D-DAY, LA VOLATA FINALE – Il foro sulla religione è stata un’anteprima dei tre dibattiti tv in vista del voto di novembre e in un certo senso l’inizio ufficioso della volata finale a 80 giorni dal D-Day elettorale. Rigide le regole di ingaggio: McCain non poteva ascoltare mentre Warren intervistava Obama. Era prevista solo una stretta di mano ma McCain e Obama si sono abbracciati sul podio davanti a migliaia di spettatori e alle telecamere prima di alternarsi sotto il fuoco delle domande del predicatore californiano.