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Dopo Colorado e Washington, altri sette Stati americani potrebbero legalizzare la cannabis per uso “ricreativo”. È quanto afferma l’editorialista politico Tim Dickinson sulle pagine della rivista Rolling Stone, dove il suo articolo inizia con una frase ad effetto: “il Muro di Berlino del proibizionismo sta per crollare”.
Dickinson è convinto che il clima stia cambiando. A questo proposito ha citato un sondaggio secondo cui il 58% degli americani è favorevole alla liberalizzazione della marijuana.Dickinson ha anche ricordato le dichiarazioni pro-cannabis dell’ex-presidente Democratico Jimmy Carter del 12 dicembre.
Nell’elenco degli Stati prossimi alla liberalizzazione, il giornalista ha messo al primo posto Oregon (dove il referendum sulla cannabis non è passato lo scorso sei novembre) e California (primo Stato a legalizzare nel 1996 la cannabis per scopi terapeutici – norma oggi in vigore in 20 Stati – e dove il possesso è punibile con una multa di 100 dollari).
Tra gli altri Stati, Dickinson ha menzionato il Nevada, tre Stati del New England (Rhode Island, Maine, Vermont) e l’Alaska. In quest’ultimo caso il possesso della cannabis è legale dal 1975 ma dal 2006 si può possederne circa 28 grammi e non più 113 grammi come consentito in precedenza.