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Dopo Colorado e stato di Washington, l’Alaska potrebbe diventare il terzo stato americano a legalizzare la marijuana. Sono state infatti presentate alla commissione elettorale dello stato nordoccidentale oltre 45mila firme raccolte dalla Campaign to Regulate Marijuana per la convocazione di un referendum il prossimo agosto. Una consultazione che con ogni probabilita’ si svolgera’ dal momento che bastano 30mila firme verificate per la convocazione del referendum. “La nostra iniziativa vuole togliere la marijuana dal mercato illegale e trasformarla in un business legittimo che produce entrate fiscali – ha spiegato alla Cnn Tim Hinterberger, uno dei leader della campagna – sostituire il sistema proibizionista con uno basato sulla tassazione e la regolamentazione fara’ crescere l’economia dell’Alaska, creando posti di lavoro e producendo introiti per lo stato”.
La proposta e’ insomma simile alla legge entrata in vigore con l’inizio dell’anno in Colorado che ha legalizzato la produzione, la vendita ed il consumo della cannabis per adulti di 21 anni. In Alaska al momento e’ permesso coltivare fino a sei piante di cannabis o possedere fino a 28 grammi di marijuana per scopi medici certificati. Anche altri stati, sostengono i leader del movimento antiproibizionista americano, si stanno portando avanti iniziative per arrivare a referendum per la legalizzazione della marijuana nel 2016, in particolare in Arizona, California, Maine, Massachusetts, Montana e Nevada. Mentre ieri il governatore di New York, Andrew Cuomo, ha annunciato un piano per la legalizzazione dell’uso della marijuana per scopi medici anche negli ospedali.