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Un noto effetto terapeutico dei cannabinoidi è l’aumento dell’appetito, tanto che esistono ormai da molti anni all’estero farmaci a base di queste sostanze con l’indicazione della sindrome da deperimento nell’AIDS. Inoltre combattono la nausea e il vomito, così come si può avere dopo chemioterapia. E’ lecito a questo punto chiedersi se la canapa possa dare problemi di aumento di peso, e quindi contribuire all’epidemia di obesità che colpisce la popolazione mondiale. Un conto infatti è un auspicato aumento dell’appetito in un paziente affetto da cancro o anoressia, un altro ovviamente lo sarebbe in un malato di glaucoma o artrite.
Per tale motivo alcuni ricercatori francesi dell’Ospedale Louis Mourier a Colombes hanno analizzato i dati di due studi epidemiologici per un totale di oltre 50.000 persone. I risultati dimostrano che la prevalenza dell’obesità era significativamente più bassa in chi utilizzava la cannabis rispetto a chi non la usava (16,1% contro il 22% nel primo studio e 17,2% contro 25,3% nel secondo). Gli Autori riportano che “La proporzione dei partecipanti [agli studi] obesi si riduce con la frequenza dell’uso di cannabis” e inoltre che coloro che usavano la sostanza tre volte la settimana erano meno facilmente obesi rispetto a coloro che non avevano usato cannabis negli ultimi dodici mesi. Gli Autori concludono:” Anche se il consumo di cannabis aumenta l’appetito, le persone che usano cannabis sono meno facilmente obese rispetto a chi non la usa”.
(Francesco Crestani, Pres. Associazione Cannabis Terapeutica)