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L’amministrazione Obama ha fatto causa ieri a uno sceriffo dell’Arizona accusandolo di mancanza di cooperazione su un’inchiesta aperta su presunte sue discriminazioni nei confronti dei cittadini ispanici.
Lo sceriffo Joe Arpaio, nel suo zelo nel dare la caccia agli immigrati clandestini e ai trafficanti che dal Messico entrano in Arizona, e’ diventato un tormento per i cittadini ispanici che l’hanno accusato di discriminazione razziale.
Il ministero della giustizia Usa ha tentato di ottenere dallo sceriffo documenti concernenti le sue retate ma ha ottenuto scarsa collaborazione da parte di Arpaio che e’ adesso accusato di non avere collaborato con la giustizia.
‘E’ spiacevole che il nostro dipartimento sia costretto a fare ricorso ad una azione legale per ottenere accesso a documenti pubblici’, ha detto un portavoce del ministero della giustizia.
Gli attivisti ispanici, le autorita’ locali e gli attivisti per i diritti civili hanno accusato Arpaio di atteggiamento discriminatorio nelle sue retate anti-immigrati.
‘La amministrazione Obama voleva farmi causa fin dall’inizio – ha replicato lo sceriffo – stava solo cercando un pretesto e adesso l’ha trovato’.
L’Arizona ha approvato una dura legge nei confronti dei sospetti immigrati illegali ma un giudice federale ha sospeso il provvedimento dopo che il ministero della giustizia aveva chiamato in causa la legalita’ della misura.