Una nuova proteina di origine batterica potrebbe rivelarsi l’ultima arma contro la dipendenza dalla cocaina. Da uno studio condotto dal comitato internazionale di esperti Faculty of 1000 Medicine, emerge infatti che un enzima che si trova naturalmente in alcuni batteri e’ in grado di dividere la molecola della cocaina, riducendo cosi’ le proprieta’ che rendono il corpo dipendente da essa. Lo studio, pubblicato sul Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics, ha dimostrato che l’enzima (chiamato Cocaina esterasi, o CocE) e’ efficace nel trattamento delle dipendenze. “Una nuova versione dell’enzima, un doppio mutante chiamato DM CocE, e’ ancora piu’ efficace rispetto all’enzima naturale, riducendo il desiderio della sostanza stupefacente e prevenendo la morte per overdose”, ha spiegato Friedbert Weiss, a capo del team di ricercatori che ha condotto la ricerca. “In questo studio, dei ratti sono stati tenuti in delle gabbie dove, grazie a un interruttore, potevano ottenere delle dosi regolari di cocaina. In questo modo abbiamo riprodotto gli effetti della tossicodipendenza e della ricerca della dose”. I ratti trattati con DM CocE, infatti, richiedevano dosi meno spesso. “L’enzima e’ in grado di dividere la molecola di cocaina riducendo gli effetti della dipendenza. E’ altamente specifica per questa sostanza, protegge dalla morte per overdose e permane per poco tempo nel corpo, anche se i suoi effetti sono prolungati”, ha detto Weiss. “Anche se con una larga dose di cocaina puo’ vanificarne gli effetti, rimane comunque una sostanza potenzialmente utile e promettente per trattare la dipendenza da cocaina anche negli esseri umani”.