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Chi fuma marijuana oggi fa uso di una sostanza stupefacente ben piu’ forte e dannosa che in passato, in virtu’ delle sempre piu’ sofisticate tecniche di produzione utilizzate dai narcotrafficanti.

E’ la conclusione di un rapporto pubblicato dalla Casa Bianca secondo il quale nel 2007 la marijuana ha raggiunto il massimo livello di sempre di concentrazione di THC, il principale principio attivo presente nella sostanza.

Secondo le ricerche condotte dal Potency Monitoring Project dell’universita’ del Mississippi – che monitorizza campioni di marijuana dal 1975 – la concentrazione di THC presente nella marijuana ha raggiunto nel 2007 un tasso del 9,6% contro l’8,75% registrato nell’anno precedente. La potenza della sostanza, sottolinea il rapporto americano, e’ cresciuta cosi’ piu’ del doppio dal 1983, quando il livello di cannabinoidi attivi era inferiore al 4%.

‘La potenza della marijuana e’ cresciuta rapidamente negli ultimi decenni, con serie ripercussioni soprattutto per i giovani’, ha affermato il direttore dell’Office of National Drug Control Policy della Casa Bianca, John Walters secondo il quale le cause dell’incremento del livello di THC sono da attribuire alle sempre piu’ sofisticate tecniche usate dai produttori di droga degli Stati Uniti e del Canada.