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Il presidente del Venezuela Hugo Chavez si sta convertendo in un gran facilitatore del traffico di cocaina verso l’Europa ed altre regioni del mondo con la sua poca applicazione nella lotta al narcotraffico. Lo ha assicurato il responsabile statunitense della lotta al traffico di stupefacenti per la Casa Bianca, John Walters.

‘Nel punto in cui la negligenza si converte in complicita’ -ha spiegato lo zar antidroga citato da Radio Caracol- e’ una politica attiva non intervenire e prendere provvedimenti per questo problema. Va aldila’ del dire io non posso farlo o io non lo faro’. Io non lo faro’ significa che sono connivente’.
Si tratta, sottolinea l’emittente, della piu’ forte dichiarazione mai rilasciata da un responsabile del governo di Washington nei confronti di Chavez che nel 2005 ha sospeso un accordo di cooperazione con la Dea accusandola di spionaggio.
Dopo aver incontrato a Bogota’ il presidente Alvaro Uribe in partenza per l’Europa, Walters ha osservato che e’ giunto il momento di affrontare il fatto che il presidente Chavez si sta trasformando in un grande facilitatore del traffico della cocaina verso l’Europa e verso altre parti di questo emisfero’.

‘Questo stato di cose e’ pericoloso per il Venezuela, e’ pericoloso per la Colombia, e’ pericoloso per gli Stati Uniti. Sempre di piu’ e’ riconosciuto un pericolo per gli europei e deve essere trattato. Ed e’ difficile capire perche’ il presidente Chavez non orienta il suo governo a prendere iniziative di base per far fronte a questa minaccia’.
Infine Walters ha assicurato che le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) continuano ad essere implicate nel narcotraffico da cui ottengono favolosi introiti per finanziare le loro attivita’ terroristiche.