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The Blues Brothers - Jim Belushi and Dan Aykroyd

Jim Belushi and Dan Aykroyd

Tornano a suonare i Blues Brothers, e lo fanno per sostenere la causa di Last Prisoner Project, l’organizzazione non profit statunitense che lavora dal 2019 per porre fine alla war on drugs e ripararne i danni, in particolare della repressione della cannabis. Come si legge sul sito, l’obbiettivo di Last Prisoner Project è che “nessuno rimanga incarcerato, o continua a soffrire le conseguenze collaterali del proibizionismo e della guerra alla droga, che ha, e continua ad avere, un impatto sproporzionate sulle comunità di colore“. Sono almeno 40.000 i detenuti per reati non violenti connessi alla cannabis presenti ancora nelle carceri degli Stati Uniti, mentre come abbiamo spesso riportato su Fuoriluogo, la war on drugs ha colpito in particolare le minoranze, e la comunità afroamericana in primis.

Senza arrivare al leggendario “ho visto la luce” del fratello John di fronte all’omelia gospel di James Brown nel film di John Landis, Jim Belushi da tempo ha reso più che pubblico il suo interesse per l’industria della cannabis legale, avviando anche la Belushi Farm, in cui coltiva cannabis che “esporta” in Oregon, Colorado, Oklahoma e Illinois. Fra le altre lo scorso anno ha lanciato insieme a Dan Aykroid una linea di joint pre-rollati targata “The Blues Brothers”. Sempre nel 2020 è stata girata per Discovery la serie reality “Growing Belushi” non ancora disponibile nel nostro paese.

Belushi, che dopo la tragica morte del fratello per overdose nel 1982 ha preso il suo posto nella band dei Blues Brothers assumendo il nome di Zee Blues, e Dan Aykroid nel suo storico ruolo di Elwood Blues riuniranno quindi “la band” per antonomasia il prossimo 21 ottobre presso la House of Blues del Mandalay Bay di Las Vegas. Il concerto, organizzato all’interno del MJ Unpacked, una delle principali convention di settore negli USA, sarà aperto solo agli iscritti all’evento e si propone di raccogliere fondi a sostegno dell’azione di Last Prisoner Project. All’esibizione, nella quale non mancheranno certamente le grandi hit come “Everybody Needs Somebody to Love” o “Soul Man” senza dimenticare i grandi classici della musica popolare americana come “Sweet Home Chicago”, parteciperanno anche ospiti speciali che saranno annunciati nelle prossime settimane.

Sono i nostri sforzi combinati che porteranno al rilascio di tutti i detenuti per reati non violenti legati alla cannabis” ha detto Jim Belushi lanciando l’appuntamento di Las Vegas. “Per me e credo per molti altri, i Blues Brothers evocano l’esuberanza sfacciata, il divertimento e la gioia delle nostre prime esperienze con la cannabis“, ha invece dichiarato Steve De Angelo, fondatore del Last Prisoner Project. “I Blues Brothers hanno sempre detto le cose come le vedono, e hanno fatto quello che hanno detto – quindi è un onore essere al loro fianco in questa importante causa“. Per George Jage, CEO di Jage Media, che organizza MJ Unpacked “poiché il nostro evento crea l’opportunità di riunirsi al management di alto livello del settore, è sia un onore che un obbligo per noi sostenere il lavoro eroico del Last Prisoner Project“. “È una responsabilità collettiva di tutti nel nostro settore invertire le ingiustizie della guerra alla droga” ha concluso Jage.


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