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L’uso frequente e continuativo di marijuana è raramente legato a emergenze da pronto soccorso, secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica American Journal of Emergency Medicine.
Studiosi della University of Michigan hanno esaminato i dati nazionali riguardanti le visite al pronto soccorso legale all’assunzione continuativa (a vita) di sostanze illecite. Il numero di casi analizzati è di 43,093 e riguardano pazienti maggiorenni. E’ il primo studio del genere basato su dati rappresentativi a livello nazionale.
I soggetti che hanno riportato l’uso di cannabis hanno poche probabilità di finire al pronto soccorso (solo 1,71% delle visite al pronto soccorso legate all’abuso di droghe riguarda la marijuana). Al contrario l’eroina costituisce il 18,5%, l’uso di tranquillanti il 6,3% e l’abuso di inalanti il 6,2%.
Gli studiosi concludono: “La marijuana era la sostanza illecita più utilizzata nella popolazione, ma gli individui che la consumano visitano il pronto soccorso con un’incidenza bassa”.
Nel 2009, uno studio svizzero pubblicato su BMC Public Health aveva rivelato che il consumo di cannabis è inversamente associato a infortuni che richiedono il ricovero ospedaliero.
Anche un’indagine della University of Missouri aveva dimostrato un rapporto invertito tra uso di marijuana e rischio di infortunio: “L’uso di marijuana nei sette giorni precedenti è associato … con un rischio molto inferiore di incidente”.