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(Notiziario Aduc) Secondo il Center for Medical Cannabis Research dell’universita’ della California, dosi controllate di marijuana potrebbero alleviare i dolori neuropatici. Fumo che allevia i dolori, ma non offusca la mente.
I dolori neuropatici possono essere causati da lesioni alla spina dorsale, sclerosi multipla e da qualsiasi altro danno al sistema nervoso, e tipicamente sono curati con anti depressivi, oppiacei e anti infiammatori.
Nella sua ricerca, il dottore Barth Wilsey e i suoi colleghi hanno esaminato 38 malati, somministrando loro una alta dose di THC (7%- 9 THC), ad alcuni una dose minima (3,5% 9THC), e ad altri un placebo.
Ogni partecipante ha fumato le tre diverse sigarette, ed e’ stato impedito loro di fumare la marijuana, privatamente, nei 30 giorni precedenti la ricerca.
Le dosi basse e alte hanno prodotto i medesimi livelli di sollievo dal dolore, anche se con le alte dosi i malati erano piu’ propensi a sentirsi inebriati o confusi, ed inoltre hanno rivelato un deficit di attenzione, nella memoria, nella coordinazione motoria e velocita’. Le dosi basse hanno provocato ugualmente problemi alla memoria e nell’apprendimento, ma con effetti minori.
Wilsey avverte che la marijuana terapeutica dovrebbe essere prescritta con “attenzione”, tenendo presente lo stile di vita dei malati. Inoltre, soprattutto nei pazienti giovani potrebbero esistere il rischio che si sviluppino psicosi.
Il team sta studiando gli effetti delle sigarette contenenti 1,75% 9 di THC, per stabilire se un dosaggio molto basso puo’ alleviare i dolori senza provocare effetti collaterali. Stanno anche studiando l’efficacia di un vaporizzatore ad hoc.
Intanto il Governo federale prosegue nella creazione di un centro nazionale per la tossicodipendenza da cannabis, investendovi milioni di dollari.