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(Notiziario Aduc) Un gruppo di attivisti per i diritti civili ha chiesto a piu’ di 200 insegnanti se siano interessati a partecipare ad una azione civile contro la nuova politica sulle droghe che prevede test, casuali, sugli insegnanti delle scuole pubbliche.
Carlie Ware, avvocato dell’American Civil Liberties Union’s Drug Law Reform Project (ACLU) ha dichiarato che l’organizzazione ha intervistato un numero sufficiente di potenziali attori del processo che sara’ presentato entro gennaio 2008. “Gli insegnanti delle scuole pubbliche delle Hawaii sono demoralizzati per la decisione del Governo di spendere centinaia di dollari per i tests antidroghe mentre ci sono pochi soldi per testi scolastici e per altro materiale scolastico”.
Per la ACLU questa e’ una politica incostituzionale, e ha inviato una dura lettera al governatore Linda Lingle preannunciandole l’azione civile, chiedendole di rinunciare a questa politica, ma il governatore ha dichiarato di sostenerla. “Sono stata votata dalla maggioranza degli insegnanti, crediamo che sia importante per la sicurezza degli studenti e per quella degli insegnanti e del personale scolastico in generale”.
Questa linea politica e’ stata aggiunta come non negoziabile all’interno del contratto ratificato lo scorso anno dai 13 mila membri dell’associazione degli insegnanti (Hawaii State Teachers Association), e a maggio, il 61,3% degli 8 mila iscritti al sindacato ha approvato il nuovo contratto.
Il ministro della Giustizia Mark Bennet ha dichiarato che la ratifica rende il contratto non piu’ discutibile, mentre per la ACLU i diritti costituzionali degli insegnanti, quali quello alla privacy, non possono essere inseriti e dunque negoziati nei contratti di lavoro.
I test, per insegnanti, bibliotecari, autisti degli autobus, fisioterapisti e consulenti scolastici, partiranno il 30 giugno 2008.
La ACLU non si oppone ai test in caso di ragionevole sospetto su un soggetto.