(Notiziario Aduc) Il governatore dello Stato di Rio de Janeiro, Sergio Cabral, contempla la possibilita’ di legalizzare le droghe per ridurre l’alto grado di crimine e violenza sul territorio. Ha detto che e’ tempo di discutere dell’argomento giacche’, secondo lui, gran parte della criminalita’ a Rio de Janeiro e’ dovuta alla proibizione dell’uso e della vendita di droghe. “Molti dei crimini che avvengono nel mio Stato e nella citta’ sono causa della proibizione (delle droghe), molti giovani muoiono nella guerra per i punti di vendita della droga.” Il governatore non ha pero’ fornito dettagli sulle sostanze da legalizzare. Ha solo detto che nella sua lotta al crimine organizzato progetta di copiare le tecniche utilizzate a New York e in Colombia, aggiungendo che auspica l’avvio di un dibattito sulla legalizzazione in Brasile e nel mondo. Hanno ragione gli Stati Uniti con la loro politica conservatrice sulle droghe? “Dalla mia prospettiva e’ assolutamente sbagliata”.
Cabral ha assunto l’incarico lo scorso gennaio, con la promessa che la lotta al crimine sarebbe stata la priorita’. Pochi giorni dopo il suo insediamento, chiese al Governo federale l’invio di truppe di sicurezza per lottare contro le bande organizzate. La violenza tra bande ha causato piu’ di venti morti dall’inzio dell’anno. Rio de Janeiro regsitra una quota annuale di 40 omicidi per 100.000 persone, tra le piu’ alte dell’America Latina.