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(Notiziario Aduc) Le immagini riprese dai satellite spia militari americani potranno essere utilizzate dalla polizia federale, statale e locale degli Stati Uniti. Il programma, che partira’ in autunno, e’ stato concordato fra i servizi d’intelligence e il ministero della Sicurezza interna, il nuovo dipartimento nato dopo l’11 settembre. I dati raccolti, spiega oggi il quotidiano “Washington Post”, serviranno a contrastare immigrazione illegale, contrabbando, traffico di droga, minacce terroristiche e diversi reati, ma potranno anche essere utilizzati in caso di calamita’ naturali come uragani o incendi.
Le immagini dei satelliti militari sono molto piu’ definite di quelle commerciali e vengono aggiornate 24 ore su 24 su tutto il territorio americano. A loro si aggiungeranno i dati raccolti dai sensori e radar di aerei militari, in grado di “vedere” anche sotto le nubi e segnalare attivita’ elettromagnetiche e tracce chimiche e radioattive all’interno di edifici. In seno al dipartimento della Sicureza Interna verra’ istituita un’autorita’ per coordinare le richieste di dati militari provenienti dalle agenzie civili.
Il programma, svelato ieri dal quotidiano “Wall street Journal”, e’ stato subito messo sotto accusa dai gruppi per le liberta’ civili, specie per quanto riguarda la mancanza di controllo esterno. Kate Martin del gruppo no profit Center for national security studies parla di “Grande Fratello nel cielo” e mette in guardia per il rischio della creazione di uno “stato di polizia”.