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(Notiziario Aduc) Il governatore Bill Richardson ha chiesto al Dipartimento di Stato di non abbandonare il programma di somministrazione della marijuana terapeutica malgrado il pericolo, sottolineato la scorsa settimana dall’Agenzia, di eventuali possibili persecuzioni penali federali.
Il Dipartimento aveva annunciato la scorsa settimana di non volere attuare la legge che prevede il controllo statale della produzione e distribuzione della marijuana terapeutica a seguito del monito del ministro della Giustizia Gary King, secondo il quale l’Agenzia e i suoi dipendenti sarebbero andati incontro a problemi penali se avessero attuato la nuova legge sulla marijuana entrata in vigore a luglio
La nuova legge prevede che il Dipartimento emani il regolamento sulla produzione e la distribuzione ai pazienti autorizzati (di cancro, aids, glaucoma, schlerosi multipla, epilessia), e Richardson ha invitato il Dipartimento alla piena attuazione del programma.
Richardson, candidato democratico alle elezioni presidenziali del 2008, ha inviato una lettera al presidente George Bush, chiedendo che il Governo federale permetta agli stati di avere propri programmi di somministrazione terapeutica della marijuana senza incorrere nella violazione delle leggi federali.
Solo il Congresso puo’ approvare che la legge cambi.
Lo scorso mese, la House ha rigettato la proposta, 262-165, che avrebbe impedito al Dipartimento della giustizia di agire contro i programmi statali di marijuana terapeutica.