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Dopo aver appreso da “La Stampa” la notizia della morte per overdose (forse per una partita di eroina tagliata male) di tre persone nelle ultime 48 ore, Domenico Massano (Giunta di segreteria Associazione radicale Adelaide Aglietta) e Giulio Manfredi (Giunta di segreteria Radicali Italiani) hanno dichiarato:

“Tre persone morte per overdose interrogano la città sull’effettivo impegno delle istituzioni nel farsi carico della sofferenza e della salute dei suoi cittadini, di tutti, nessuno escluso.
Come da tempo ripetiamo, senza una chiara assunzione di responsabilità che porti alla realizzazione di nuovi servizi socio-sanitari per la riduzione del danno, senza la definizione e l’attuazione di strategie complesse e concrete, capaci di coinvolgere le diverse realtà impegnate sul versante tossicodipendenze, non vi sono prospettive di miglioramento della situazione.
Il Consiglio Comunale, a gennaio, bocciò la possibilità di realizzare almeno una stanza del consumo (o narcosala), come richiesto dalla “mozione Grimaldi” e da mille cittadini torinesi firmatari della petizione popolare promossa dall’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, da Forum Droghe e da Malega 9.
La stanza del consumo è un servizio socio-sanitario di riduzione del danno, di tutela della vita e della salute della persona tossicodipendente, innanzitutto rispetto al rischio di morte per overdose.
A Parco Stura la città ha abbandonato e continua ogni giorno ad abbandonare al loro destino centinaia di consumatori di sostanze, rinunciando a cercare di “abbassare la soglia” per farli agganciare dagli operatori dei Sert.
Signor Sindaco: questo è degno di una città civile? Queste morti, le ultime di una lunga serie, le prime di una lunga serie futura, richiamano lei, gli Assessori competenti, il Consiglio Comunale a scelte coraggiose ed a politiche responsabili per evitare il ripetersi di queste tragedie e per rendere Torino una città maggiormente sicura per tutti, nessuno escluso”.