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Abbiamo “festeggiato” i nostri trent’anni a Firenze, segnati dall’impegno a contrastare con tutti i modi possibili la politica ancora dominante della “guerra alla droga” e ai “drogati” con l’impegno rinnovato di rintracciare le linee rosse e complesse della nostra storia per recuperarne gli aspetti più trasgressivi e radicalmente critici per rilanciare l’iniziativa politica e l’elaborazione culturale in quest’epoca contrassegnata da una svolta politica neoautoritaria.

Il trentennale, purtroppo, è stato segnato dalla grave perdita di Grazia Zuffa, fondatrice di Forum Droghe. Abbiamo voluto affidare al pensiero eccentrico, innovativo e prorompente di Grazia la funzione di orientamento e stimolo critico alla nostra riflessione e ricerca di nuovi orizzonti per innovare le nostre strategie politiche e culturali.

La Conferenza indetta dal governo sulle droghe, ha escluso Forum Droghe e le altre organizzazioni della rete, che pure avevano dato un contributo decisivo alla precedente Conferenza, riproponendo il paradigma penale e patologico e la critica alla Riduzione del Danno senza alcuna giustificazione scientifica.

I temi e i campi sui quali Forum Droghe si è impegnata, sono molteplici e tutti con l’obiettivo di coinvolgere quanti più soggetti e persone in una critica attiva e militante alle politiche proibizioniste fondate sulla guerra alla droga che hanno avuto come effetto quello di affidare il controllo dei mercati alle mafie e di riempire le carceri consumatori. Dall’altra parte Forum droghe ha elaborato un discorso critico sulle rappresentazioni sociali dominanti sulle droghe e gli stigmi collegati, rendendo note le ricerche qualitative europee e italiane che hanno messo in discussione l’inconsistenza della teoria ideologica della incontrollabilità delle droghe e “messo in luce” le pratiche individuali e collettive diffuse di autoregolazione dell’uso di droghe all’interno delle strategie di gestione della propria vita. Su questo retroterra Forum Droghe ha coinvolto attivistə, intellettuali e giuristə per elaborare proposte di legge sulla depenalizzazione e decriminalizzazione delle droghe e sulla legalizzazione della cannabis. La Riduzione del danno, che è un Livello Essenziale di Assistenza dal 2017, è stata ridefinita come un orizzonte politico e culturale ampio e trasversale, che si intreccia con misure di welfare sociale e di comunità per riorientare le politiche pubbliche e dei servizi e delle alternative alle pene. La Riduzione del Danno si configura come una strategia di promozione e affermazione dei diritti umani e civili. Forum Droghe ha sempre sostenuto la soggettività e l’autorganizzazione dei consumatori, contribuendo in modo significativo alla prima carta dei diritti, con lo slogan “niente su di noi senza di noi”. Intrecciate con queste azioni, le Summer School hanno promosso spazi di approfondimento a tutto campo nel dialogo e relazione tra pratiche, migrazioni, generi. Una fucina di iniziative nelle quali si colloca Fuoriluogo, uno spazio largo e partecipato, che offre uno sguardo alternativo e plurale a quello dominante sul mondo delle droghe. In questo quadro abbiamo salutato con soddisfazione e supportato la rete ELIDE delle città per innovare le politiche sulle droghe.

Abbiamo affrontato nella nostra assemblea, seguendo queste piste e tracciando nuovi possibili percorsi. A partire dall’organizzazione della contro-Conferenza sulle droghe, per il 7 e 8 novembre a Roma, che abbiamo deciso di promuovere, insieme a molte realtà della società civile, per rilanciare le nostre proposte radicalmente alternative alla Conferenza governativa.

Ci aspettiamo che le forze politiche di opposizione, scendano in campo per condividere questa battaglia di civiltà e di democrazia e di critica radicale a ogni deriva politica autoritaria e repressiva.

[Foto di Maria Stagnitta]