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‘Non e’ vero che con la nostra legge abbiamo introdotto un meccanismo sanzionatorio piu’ favorevole rispetto al passato’: il sottosegretario con delega alla droga, Carlo Giovanardi, commenta cosi’ la sentenza della Cassazione sulle pene per lo spaccio previste dalla legge che porta anche il suo nome, la Fini-Giovanardi. ‘Abbiamo semplicemente corretto – spiega Giovanardi all’Ansa- una stortura piu’ volte denunciata dalla dottrina e cioe’: chi spacciava contemporaneamente eroina piu’ cocaina piu’ ecstasy (le cosiddette droghe pesanti) veniva condannato per un solo reato. Al contrario, chi invece spacciava cocaina, eroina e derivati della cannabis (hashish e marijuana, le cosiddette droghe leggere) veniva condannato a una pena piu’ pesante, perche’ si riteneva che commettesse due reati identificabili nello spaccio di droga ‘pesante’ e spaccio di droga ‘leggera”. ‘Con la Fini-Giovanardi la pena per tutti i trafficanti e spacciatori di droga e’, invece, da 6 a 20 anni, ridotti a 1-6 anni nei casi di lieve entita’ (piccoli spacciatori), a prescindere dal mix di droghe che vengono cedute’.