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Un appello alla televisione commerciale a non smontare, di notte, la ‘tela di Penelope’ della lotta anti-droga che il governo fa di giorno. Lo invia per lettera Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche antidroga, al presidente di Mediaset Fedele Confalonieri.

”Il governo di cui faccio parte, con la responsabilita’ delle politiche antidroga – dice Giovanardi -, sta sviluppando impegnativi programmi volti ad informare ed educare le famiglie ed i giovani sui disastri provocati dal consumo delle sostanze stupefacenti. In tale attivita’ vogliamo coinvolgere tutta la societa’ civile a cominciare da coloro che risultano essere modelli positivi per i giovani.

In questo senso abbiamo molto apprezzato la disponibilita’ dei calciatori Kaka’, Maldini e Gattuso di essere testimonial sul pericolo di drogarsi.

”Tutto questo sforzo comunicativo nelle scuole, in famiglia, nelle societa’ sportive, nelle parrocchie rischia pero’ – avverte il senatore – di essere vanificato quanto altri personaggi inviano messaggi irridenti a queste preoccupazioni, come avvenuto ieri sera nella trasmissione: Le Iene. Uno dei conduttori infatti, lamentando il divieto di fumo nei locali pubblici annunciava di volersi fumare a casa un ‘cilum lungo cosi” (e giu’ risate dei presenti). Ci sarebbe da ridere se la droga non rovinasse o uccidesse chi ne fa uso e come dimostrano gli incidenti stradali anche coloro che non ne fanno uso ma ne rimangono vittime.

”Sarebbe bello – conclude Giovanardi – se la tela di Penelope antidroga intessuta da decine di migliaia di persone impegnate sul fronte dell’educazione e della corretta informazione, non fosse smontata da messaggi contrari che con un po’ di buonsenso e di autocontrollo potrebbero facilmente essere evitati nella piu’ importante televisione commerciale del paese”.