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Uno studioso italiano ha scoperto un messaggio antidroga ‘scolpito’ sui salienti della cornice della porta sud del Battistero di San Giovanni Battista a Firenze. A decifrare le figure, considerate finora semplici decorazioni di corredo alla porta realizzata da Andrea Pisano, e’ stato Mauro Di Vito, dottorando di Storia della Scienza dell’Universita’ di Pisa, che presentera’ la sua ricerca alla Conferenza di scultura rinascimentale italiana del Rhodes College di Memphis (Stati Uniti) il 30 ottobre-1 novembre. Nella parte sinistra della cornice – ha spiegato il ricercatore – e’ raffigurata la progenitrice Eva, avvolta in una ghirlanda di piante velenose e allucinogene come il papavero. Le fanno da contrappunto, nella cornice destra, Adamo e San Giovanni Battista, che raffigurano, invece, il bene e sono circondati da un viluppo di piante ‘positive’, come l’olivo, le spighe di grano e il giglio. ‘Il concetto che emerge dalle sculture – ha spiegato Di Vito – e’ la contrapposizione tra l’olio di Cristo (l’unto con l’ulivo) ottenuto dall’albero della vita del Paradiso terrestre e l’olio-droga allucinogeno, preparato dalle streghe, che porta all’oblio’. ‘Mentre il saliente di Adamo allude infatti alla fertilita’ dei campi e alla procrastinazione della famiglia umana attraverso la fertilita’, il saliente di Eva fa riferimento a una sfera negativa, costellata di veleni, magia nera e simboli negativi di fortuna avversa’, ha concluso il ricercatore.