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‘La piantagione di marijuana l’aveva allestita mio fratello a mia insaputa. Io l’avevo scoperta pochi giorni fa, ma mentre mi tormentavo per decidere se denunciare o meno mio fratello, c’e’ stato il blitz dei miei colleghi’. Cosi’, secondo quanto si e’ appreso, si e’ difeso il maresciallo comandante di una stazione dei carabinieri in provincia di Viterbo, arrestato l’altro ieri insieme con il fratello minore per coltivazione e detenzione di droga, durante l’interrogatorio di garanzia cui e’ stato sottoposto questa mattina dal Gip Franca Marinelli.
Al termine dell’interrogatorio, il magistrato, accogliendo la richiesta del Pm Paola Conti, ha emesso nei confronti del militare e del fratello minore un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per altri 30 giorni, durante i quali dovranno essere completate le indagini.
Alla domanda sul perche’ il fratello avesse avuto libero accesso a un locale che fa parte della caserma, il maresciallo ha risposto che glielo aveva messo a disposizione per svolgere la sua attivita’ di Dj, in quanto e’ perfettamente insonorizzato, quindi utilizzabile per registrare musica senza disturbare.
‘Nei prossimi giorni -ha detto il difensore del militare- presentero’ un’istanza di arresti domiciliari, ovviamente in un luogo diverso dall’abitazione di servizio nella caserma dei carabinieri’.