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L’euroconvertitore in tasca
E così anche il cow jones di Fuoriluogo.it si è adeguato alla nuova moneta. Anche se sulle piazze italiane la lira va ancora molto forte. Per non perdere tempo con l’euroconvertitore e con gli spiccioli del caso, e quindi non rischiare di essere colti in flagranza di reato, pare ad esempio che gli spacciatori palermitani preferiscano essere pagati in lire. Ed in effetti come negare la scomodità di mettersi in un angolo di strada, o in un giardino, al buio, a contare con l’euroconvertitore? Qualcuno, forse proprio per troppo euro-zelo, intanto si è ritrovato in manette. A Imperia i primi due arrestati: tra gli arnesi del mestiere confiscati c’era un euroconvertitore (chissà, magari quello governativo – possibile spiegazione del mancato arrivo nelle case degli italiani..) e parecchie tabelle di conversione.

Ma le ragioni per cui la Lira è ancora di moda nelle transazioni del mercato illegale, sono forse riconducibili al cambio di moneta: in una fase in cui in coda alle banche ed alle poste sono numerosissime le persone (soprattuto anziane) con i pacchetti di banconote provenienti dal materasso, le operazioni di riciclaggio di contanti sono probabilmente meno individuabili. Non solo: va comunque ricordato, come scrive Lanfranco Caminiti su Carta, che sono gli stessi consumatori a volersi liberare delle ultime (centomila) Lire. E gli spacciatori ringraziano, anche per il lavoro in meno…

I Casi. C’e’ chi sul cambio ci guadagna e chi ci perde
A Padova uno spacciatore marocchino che evidentemente non aveva ancora familiarizzato con la moneta unica, dopo essere stato convinto ad accettare 65 Euro in cambio di 200.000 lire in eroina è stato pure arrestato: gli acquirenti erano agenti in borghese. Insomma prima la beffa e poi il danno.

A San Benedetto del Tronto invece l’arrotondamento è a svantaggio dei consumatori: una dose di eroina, che prima veniva spacciata sul mercato a 50.000 lire ora vale 30 Euro (58.088 euro). Un aumento secco del 16 per cento, che dubitiamo verrà conteggiato nei prossimi dati dell’andamento dell’inflazione.

Ma cosa succederà adesso? Che effetto avrà l’introduzione della nuova moneta di conto sui prezzi delle sostanze? Il Cow Jones si è limitato a convertire (con decimali a norma di legge) i prezzi in lire delle varie sostanze. Vorremmo però monitorare il passaggio all’euro e per questo preghiamo i consumatori di contattarci all’email cowjones@fuoriluogo.it per segnalarci le oscillazioni dei prezzi e l’impatto della moneta unica sul mercato delle droghe illegali.