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Il governo del Kenya sta esaminando un provvedimento che prevede il congelamento dei beni appartenenti a chi e’ coinvolto nel traffico di droga. Lo ha rivelato il vicepresidente del Parlamento, Farah Maalim, in un intervento a Mombasa al seminario di un’organizzazione giovanile musulmana.
“Seguendo le tracce lasciate dalle transazioni bancarie effettuate dai sospetti trafficanti”, ha detto Maalim, “il governo potra’ bloccarne i beni mobili e immobili”. Il vicepresidente del Parlamento ha poi esortato i capi religiosi musulmani a denunciare chi nella comunita’ e’ coinvolto nel traffico di droga e a “prendere posizione esplicitamente contro il radicalismo islamico”