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Il senatore Barack Obama ha raccontato nella sua autobiografia ‘Dreams From My Father’ il suo periodo di ‘cattive decisioni’ negli anni giovanili del liceo con uso di alcol e droghe di vario tipo. Ma non ha mai dato molti dettagli sulle sostanze illecite consumate.

Il New York Times e’ andato ad indagare su questo aspetto della vita del futuro candidato alla Casa Bianca, parlando con i compagni e gli amici dell’epoca, ma solo per giungere ad una sorprendente conclusione: Obama ha probabilmente esagerato, per motivi ancora misteriosi, sull’uso di sostanze illecite.

Nel suo libro autobiografico, pubblicato a 33 anni, quando non era ancora entrato in politica, il futuro senatore ammette di avere fumato ‘qualche spinello nei dormitori dei compagni’.

Afferma di avere fatto uso di marijuana, di alcol e qualche volta di cocaina in un periodo giovanile di ‘cattive decisioni’.

Ma i compagni di scuola di Obama, prima in Hawaii e quindi a Los Angeles, hanno ricordi un po’ diversi descrivendo uno studente ‘molto motivato e con i piedi ben piantati per terra, che non sembrava avere alcun problema di droga se non l’occasionale spinello’.

‘Faceva una vita molto sana: jogging la mattina, basket al pomeriggio, leggeva molti libri ed aveva una intensa vita sociale – ha raccontato al New York Times Vinai Thummalapally uno dei suoi migliori amici a Los Angeles – Se qualcuno faceva circolare uno spinello poteva dare una boccata giusto per non essere fuori posto, ma questo era il massimo’.

Un altro suo compagno di scuola, Keith Kakugawa, afferma di avere introdotto Obama al piacere di bere la birra. ‘Ma nei due anni che abbiamo trascorso insieme non ‘ho mai visto fumare marijuana, anche se era facilmente disponibile – ha raccontato al New York Times – Neanche a parlare poi di cocaina. Non credo proprio che la marijuana, l’alcol o la cocaina fossero parte della sua vita’.

Nel suo libro Obama racconta un traumatico episodio accaduto in quel periodo della sua vita quando un certo Micky ‘il mio potenziale iniziatore’ alla droga estrae dal frigo di una salumeria ‘un ago e delle siringhe’ apparentemente per preparare una iniezione di eroina. Obama resto’ sconvolto, scrive nel suo libro, della possibilita’ che bolle d’aria potessero ucciderlo. Ma i compagni dell’epoca, intervistati dal New York Times, affermano oggi di non avere mai sentito Obama raccontare questo episodio, cosi’ traumatico.

Un portavoce della campagna di Obama ha detto al New York Times che ‘non e’ sorprendente che i suoi compagni di studi non possano ricordare eventi accaduti molti anni fa nello stesso modo e con la stessa precisione di chi li ha vissuti in prima persona’. La sorellastra di Obama, Maya Soetoro-Ng, ha detto che il futuro candidato alla presidenza ‘non era un drogato o un trafficante: era un ragazzo che cercava risposte ed un posto nella vita e che ha fatto in quel periodo alcuni errori’.

L’uso di droghe ammesso da Obama nel suo libro divenne in dicembre tema di polemica elettorale quando un consigliere di Hillary Clinton osservo’ che questa ammissione avrebbe potuto rendere il senatore dell’Illinois vulnerabile agli attacchi dei repubblicani se fosse mai riuscito a conquistare la candidatura democratica.