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Il Senato degli Stati Uniti ha approvato lo stanziamento di 450 milioni di dollari per Iniciativa Mérida, che prevede l’assistenza militare nella lotta al narcotraffico e al crimine organizzato in Messico e nel Centro America. Il finanziamento e’ stato approvato con 75 voti favorevoli e 22 contrari, all’interno di un pacchetto di programmi a carattere interno e nel quadro di un progetto di legge da 165 miliardi dollari in spese supplementari per la guerra in Iraq per quest’anno.

Sebbene la Casa Bianca approvi l’Iniciativa Merida, il presidente George W.Bush sembra intenzionato a porre il veto, in quanto il progetto di legge include anche spese di carattere nazionale che gonfiano il bilancio originale di poco piu’ di 108 miliardi di dollari da lui presentato al Congresso a inizio anno. Secondo la Casa Bianca, l’iniziativa legislativa approvata il 22 maggio dalla Camera alta non e’ “fiscalmente responsabile”, poiche’ include programmi di carattere interno, come l’aumento di benefici per la formazione e l’impiego dei reduci di guerra. Tuttavia, il progetto e’ sostenuto da numerosi repubblicani, giacche’ i programmi a vantaggio dei reduci sono molto popolari e, in un anno elettorale, assicurano voti. La somma destinata a Iniciativa Merida -350 milioni per il Messico e i restanti 100 per il Centro America- era gia’ stata approvata la scorsa settimana dal Comitato per gli Affari Esteri del Senato.

In questa votazione, i senatori hanno incluso nel testo finale anche fondi destinati ad Haiti e Repubblica Domenicana, mossi dalla preoccupazione che i narcotrafficanti, sentendosi braccati, cerchino vie alternative al transito delle droghe. Preoccupati per l'”estesa” corruzione e impunita’ delle forze militari e di polizia in Messico, i senatori hanno poi inserito nel progetto di legge anche criteri per l’erogazione dei fondi dell’Iniciativa Merida. Cosi’, prima di versare soldi, il Dipartimento di Stato deve documentare al Comitato degli Affari esteri l’esistenza di “meccanismi per assicurare le adeguate indagini sui precedenti di coloro che ricevono l’aiuto statunitense”. Il Comitato esige anche la creazione di un’ampia banca dati a carico dell’ambasciata Usa in Messico, per l’indagine nei confronti di membri delle Forze Armate e della Polizia che eventualmente partecipassero ai programmi di Iniciative Merida.

I senatori hanno anche sottolineato la preoccupazione per la mancanza di indagini e procedimenti contro i poliziotti implicati nella violazione dei diritti umani, incluso lo stupro di donne detenute a San Salvador Atenco il 4 e 5 maggio del 2006. Quel caso era stato presentato alla commissione dei Diritti Umani dell’Organizzazione degli Stati Americani (OEA) a Washington. “Queste e altre violazioni da parte di militari e poliziotti messicani sono state documentate e richiederebbero un’indagine e un processo esaustivi, credibili e trasparenti da parte della Procura generale del Messico, segnala il testo del progetto di legge, che dev’essere ancora approvato dalla Camera dei Rappresentanti.