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Due ex poliziotti di Baltimora hanno preso posizione a favore della liberalizzazione della droga negli Stati Uniti, e chiedono l’intervento del governo federale in tal senso.
In una lettera aperta pubblicata oggi sul Washington Post, Peter Moskos e Standford Franklin, ex agenti in forza presso la polizia di Baltimora, chiedono che la droga venga legalizzata.
Perche’, sostengono, la guerra al narcotraffico non puo’ essere vinta se combattuta con le regole attuali, e’ tempo che le sostanze stupefacenti vengano liberalizzate istituendo norme per il commercio analoghe a quelle previste per l’alcol o per il consumo di farmaci.

‘La legalizzazione non creerebbe una situazione di ‘droga libera’ per tutti’, scrivono i due ex poliziotti, oggi entrambi membri della associazione Law Enforcement Against Prohibition.
Al contrario toglierebbe dalle mani dei trafficanti il potere di fare le regole che governano l’attuale mercato nero.

‘La produzione e la distribuzione e’ troppo pericolosa per rimanere nelle mani di criminali senza regole’ scrivono Moskos e Franklin. Il proibizionismo attuale produce soltanto un aumento della violenza, ha un costo altissimo in termini di vite umane e facilita l’arricchimento dei trafficanti. ‘Se invece la distribuzione di droghe fosse il frutto di una responsabilita’ condivisa tra medici, governo e libero mercato, sulla base di regole precise – concludono – il tasso di violenza si abbasserebbe di colpo’.