Un digiuno a staffetta, dal 29 aprile al 30 maggio, per dire no al Decreto Sicurezza. È l’appello lanciato da un ampio fronte di organizzazioni della società civile – tra cui A Buon Diritto, Acli, Antigone, Arci, Cgil, Cnca, Forum Droghe, L’Altro Diritto, La Società della Ragione, Ristretti Orizzonti, Forum Disuguaglianze e Diversità e Sbilanciamoci – che chiamano alla mobilitazione tutte e tutti coloro che non vogliono arrendersi allo svuotamento dello spazio civico e democratico nel nostro Paese.
Il digiuno collettivo accoglie l’invito di Don Luigi Ciotti a usare il corpo come strumento di protesta nonviolenta contro le leggi ingiuste, e rilancia l’iniziativa promossa da Franco Corleone in questi giorni. L’obiettivo è chiaro: chiedere al Parlamento di non convertire in legge il Decreto Sicurezza, una misura che rappresenta un vero e proprio atto di prepotenza istituzionale, priva di urgenza e necessità, e approvata scippando un testo già discusso in Parlamento.
Il Decreto criminalizza la povertà e il dissenso pacifico, restringe la libertà di manifestazione anche nei CPR e nelle carceri, prevede la reclusione di donne incinte o con figli piccoli negli ICAM – istituti che restano a tutti gli effetti carceri – arrivando persino a minacciare l’allontanamento dei bambini dalle madri come sanzione disciplinare. Introduce il divieto di coltivazione e commercializzazione della canapa industriale e dà maggiori poteri a forze di sicurezza e servizi segreti, fino al punto di autorizzarli a gestire direttamente associazioni sovversive o terroristiche. In più, crea nuovi reati per colpire comportamenti di rilevanza meramente sociale, con un impianto punitivo sproporzionato e, in molti casi, incostituzionale.
Contro tutto questo, il digiuno vuole costruire una catena di solidarietà e resistenza civile, per denunciare le violenze già in atto e allargare il fronte della protesta, in vista della manifestazione nazionale prevista a Roma il 31 maggio.
L’appello è aperto: per partecipare al digiuno a staffetta è possibile aderire compilando il modulo online disponibile a questo link: https://bit.ly/no-dl-sicurezza-digiuno-a-staffetta
Per informazioni e adesioni collettive: campagne.sociali.2025@gmail.com
Il Calendario del digiuno