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“Ci hanno insegnato a comprendere i segnali stradali tanto che non possiamo essere investiti dai loro veicoli!”. E’ così che James Kariuki, 26 anni, critica sarcasticamente il sistema che lo ha costretto a lasciare presto la scuola per l’impossibilità di pagare le tasse e lo ha lasciato nella imbarazzante condizione in cui si trova ora: quella di un povero conducente di “boda boda” che vive a stento e senza speranza a Juja, nei sobborghi di Nairobi.

Boda boda“Quando ho lasciato la scuola, non avevo niente altro da fare. Così fui circonciso e i miei genitori contadini mi diedero un pezzetto di terra da coltivare. Ho fatto un piccolo raccolto la prima stagione, ma sapevo che non potevo dipendere solo dall’agricoltura per vivere. Così comprai una bicicletta e mi unii ad altri giovani del mio villaggio in questa attività. Non avrei potuto scegliere un’attività criminale perché sono troppo vigliacco per la violenza”. Kariuki racconta la sua favola con disinvoltura, con gli occhi fiammanti in cerca di un cliente. Il boda boda, che è originario della zona occidentale del paese, si sta diffondendo anche in altre parti, specialmente nella provincia centrale.

Il termine boda boda (border to border) indica il trasporto delle persone da un posto all’altro in bicicletta. Insieme al boda boda sono arrivati i vizi che minacciano i giovani e alimentano la regressione morale della società: l’alto tasso di abbandono scolastico, la prostituzione, il crimine, l’abuso di droghe sono comunemente associati con quest’attività che sfugge a ogni controllo della legge. Diversamente da Kariuki, Daniel Kamau, 19 anni, sostiene che il boda boda sia la miglior cosa che possa fare. “Guadagno circa 400 scellini al giorno – riferisce fiero – Ho lasciato la scuola dopo aver completato il ciclo dell’istruzione primaria e ho iniziato a lavorare in una vicina piantagione di fiori. Le compagnie ci sfruttavano e ci pagavano pochissimo. Così, dopo aver guadagnato abbastanza per comprare una bicicletta, me ne sono andato per unirmi ai boda boda”. Quando gli chiedo se faccia uso di droghe, risponde in fretta: “Hai bisogno del boza (cannabis sativa) per avere l’energia che ti serve per pedalare in salita”. Il fumo è molto usato tra i conducenti di boda boda, è la loro fonte di energia. L’alcol invece non è diffuso, perché – spiega Kamau – indebolisce le ginocchia. Ma il vizio che più di ogni altro questa attività sta alimentando nella zona è la prostituzione. Appare chiaro soprattutto di notte. “Noi di solito illuminiamo le nostre biciclette di notte.

Boda bodaQuelli con i motocicli sono più fortunati. La maggior parte dei nostri clienti sono prostitute che pagano per essere trasportate da un nightclub all’altro: pagano meglio degli altri clienti. Alcune offrono in cambio prestazioni sessuali: e la maggior parte dei conducenti di boda boda desiderano proprio questo”, riferisce Robert Munene, un altro conducente boda boda. “E’ evidente dal gran numero di donne che durante il giorno chiacchierano con i conducenti fumando droga. E’ altrettanto chiaro che la maggior parte dei conducenti siano giovani usciti dalla scuola che preferiscono quest’attività all’istruzione. “Tanti ragazzi non proseguono gli studi dopo il livello primario. Sono facilmente attratti da quest’attività”. I conducenti sono spesso accusati di violentare le donne e di diffondere l’Hiv. “Il mese scorso una mia cugina che stava arrivando da Murang’a è stata circuita da un conducente, che l’ha portata lontano dal nostro villaggio e l’ha violentata”, racconta Mary Wagenci, una coltivatrice di fiori. A Kitale, nel Kenya occidentale, l’attività del boda boda è generalmente lasciata ai meno risoluti della società. Kitale è una grande zona di coltivazione del mais e i residenti sono più benestanti. “Molte persone pigre che non vogliono lavorare i campi comprano una bicicletta e si lanciano in questa attività. Questa è la ragione per cui la maggior parte dei ricchi coltivatori di mais arrivano qui da altre province”, spiega Shem Awori, un abitante di Kitale. “Perfino gli spacciatori di droga si servono dei boda boda per distribuire droghe ai bambini nelle scuole”, aggiunge. A Juja, i conducenti di boda boda hanno formato dei veri e propri “cartelli” che fissano le regole a cui i membri devono attenersi per lavorare in un particolare terminal. “Bisogna pagare una tassa prima di iniziare l’attività”, spiega Kariuki.

Ma nel recente passato, come avviene per i Matatu, questi terminal hanno iniziato a essere occupati dai membri della setta Mungiki, che hanno imposto le proprie regole, parallele a quelle dei “sindacati”. “Hanno iniziato a chiederci soldi e alcuni membri della setta hanno comprato una bicicletta per intraprendere l’attività. Minacciavano di espellere chiunque non fosse membro della setta”, spiega Kariuki. “Ma dopo l’intervento della polizia, sembra siano scomparsi”. Una ricerca condotta dall’Undp rivela che l’attività dei boda boda coinvolge più di 5.000 persone solo nel villaggio di Kisumu, ognuno dei quali guadagna circa 250 scellini al giorno. Questo significa che le biciclette sono diventate un mezzo di trasporto di massa che aiuta le popolazioni rurali ad accedere a strutture sociali fondamentali come gli ospedali e le scuole. Un altro importante studio della Nrsa (National Road Safety Agency (NRSA) riferisce che le biciclette hanno favorito il decongestionamento delle strade in buona parte del paese. 14.000 biciclette circolano solo nella provincia di Nyanza.