Tempo di lettura: 2 minuti

Diverse ONG hanno protestato oggi contro la passivita’ del ministro rumeno della Sanita’ di fronte al crescente rischio di trasmissione dell’Aids tra i tossicodipendenti privati delle siringhe monouso. “Il messaggio che abbiamo voluto trasmettere al ministero e’ che la via piu’ rapida di trasmissione dell’HIV e’ il blocco dei programmi di scambio di siringhe”, ha detto all’agenzia France Press (AFP) uno degli organizzatori, Valentin Siminov, direttore dell’associazione Romanian Harm Reduction Network. Secondo lui, diverse ONG hanno condotto per tre anni un programma finanziato da fondi strutturali europei e destinato a fornire siringhe monouso ai consumatori di droghe per via endovenosa. Ora, malgrado diverse segnalazioni, il ministero non ha fatto niente per proseguire questo programma che e’ terminato domenica. “19.000 consumatori di droghe di Bucarest non beneficeranno piu’ dei servizi di riduzione del danno, essenziali per prevenire il contagio di HIV e l’epatite B e C”, ha detto Simionov. Il numero di malati di Aids tra i consumatori di droghe per via endovenosa, e’ esploso in questi ultimi anni, ha detto Liana Velica dell’Associazione rumena anti-Aids (Aras). Secondo lei, il 33% dei nuovi casi recensiti nel 2012 sono tra i tossicodipendenti, rispetto al 7% del 2010. L’Aras ha fino ad oggi distribuito 1 milione di siringhe ogni anni ed ha aperto quattro centri che offrono trattamenti sostitutivi ai tossicodipendenti. “Il ministro ha stanziato una somma ridicolmente bassa per i programmi di prevenzione e inoltre, per quanto io ne sappia, il denaro non e’ stato utilizzato per l’acquisto di siringhe”, ha detto Velica. Il ministero, in un comunicato ha detto di aver “assicurato nei tempi dovuti i fondi necessari per l’acquisto di siringhe”. Interpellato dall’AFP, il ministero non e’ stato in grado di precisare l’ammontare dei fondi attuali ne’ il numero di siringhe acquistate. Alla fine del 2012, la Romania ha registrato 18.323 casi di HIV/AIDS. Circa la meta’ dei casi riguarda bambini contaminati durate il regime comunista da siringhe non sterilizzate o trasfusioni di sangue non testato.