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E’ boom dell’offerta di droghe sintetiche, la cui produzione risulta “sempre piu’ veloce e in costante aumento” nel mondo, con 16 nuovi tipi che circolano in Europa e ben 51 in Giappone. E’ l’allarme lanciato dall’International Narcotics Control Board (Incb) di Vienna nel Rapporto 2010 presentato oggi a Vienna, da cui emerge inoltre che l’Europa occidentale e’ il maggior mercato di eroina, con il 60% del consumo locale concentrato in Gran Bretagna, Italia, Francia e Germania.
In crescita nel Vecchio Continente e’ anche il mercato della cocaina, che rappresenta ormai il 30% del totale mondiale. Ma e’ soprattutto l’aumento incontrollabile delle droghe sintentiche, che spesso sfuggono alle misure di controllo, a preoccupare l’Incb. “Considerati i rischi di salute causati dall’abuso di droghe sintetiche, i governi devono urgentemente adottare misure di controllo nazionali per impedirne la produzione, il traffico e l’abuso”, ha affermato il presidente dell’Incb, Hamid Ghodse. Nel documento diffuso oggi si sottolinea, inoltre, il ruolo giocato dalla corruzione nel compromettere la lotta al narcotraffico, che spesso riesce a far pressione sulle stesse autorita’ incaricate di combatterlo, soprattutto “ufficiali di polizia ed esponenti della giustizia”.
Per quanto riguarda lo scenario del narcotraffico, le organizzazioni con base in Messico dominano il mercato della cocaina, dell’eroina e delle metanfetamine negli Stati Uniti, dove nel 2009 e’ stato registrato un aumento nell’abuso di tutte le droghe, ad eccezione della cocaina. Queste organizzazioni hanno risposto con una violenza senza precedenti all’applicazione, da parte del governo, di rigide misure legislative mirate all’interruzione delle operazioni di narcotraffico. Dal 2006, piu’ di 28.000 persone sono rimaste uccise nel paese durante scontri legati alla droga. Se il mercato della cocaina ha rallentato in America del Nord (circa il 40% della quota di mercato), e’ in costante aumento in Europa (30%), che rimane anche il principale consumatore di eroina. Regno Unito, Italia, Francia e Germania sono i Paesi ‘del buco’, con il 60% circa del consumo locale.
I paesi europei consumano circa la meta’ del totale di eroina presente nel mondo, con la Russia che raggiunge il piu’ alto livello di abuso di oppio (1,6%) nel continente. La maggior parte dell’eroina in circolazione in Europa proviene dall’Afghanistan.
Rispetto al 2009, nel 2010 la produzione di oppio e’ stata quasi dimezzata in Afghanistan e nei paesi circostanti. La causa di questa netta riduzione alle attuali 3.600 tonnellate e’ essenzialmente riconducibile a un fungo che ha colpito le coltivazioni di papavero. Il rallentamento della produzione illegale di oppio nel 2010 non implica, pero’, una riduzione della produzione di eroina sul mercato illegale, poiche’ restano disponibili scorte di oppio sufficienti.