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Un sondaggio Gallup pubblicato questo ottobre rileva che il 44% degli americani è favorevole alla legalizzazione della marijuana e il 54% è contrario. Il sostegno alla legalizzazione della marijuana era rimasto fermo al 25% dalla fine degli anni 70 alla metà degli anni 90, per poi balzare al 31% nel 2000. Dopodiché non ha mai cessato di crescere, fino ad arrivare al record attuale.
Maggiormente favorevoli alla legalizzazione sono i cosiddetti “liberals”, con il 78%. Al contrario, il 72% dei conservatori si dichiara contrario. I moderati sono equamente divis, anche se prevalgono i contrari (51% contro 46%).
Il sondaggio ha anche svelato un conflitto generazionale: il 50% di coloro che hanno sotto i 50 anni e il 45% di coloro che hanno fra i 50 e i 64 anni sono favorevoli alla legalizzazione, percentuale che scende al 28% fra gli ultrasessantacinquenni.
Se il sostegno dovesse continuare a crescere a un tasso dall’1% al 2% l’anno, come nell’ultimo decennio, fra quattro anni la maggioranza degli americani potrebbe essere schierata a favore della legalizzazione.
Queste percentuali non cambiano neanche quando la domanda inquadra la legalizzazione come strumento per accrescere le entrate dei governi statali. Indipendentemente da come viene posta la domanda, il 53% degli americani che vive sulla costa orientale -che comprende la California, dove la questione potrebbe apparire sulla scheda elettorale nel 2010– sostiene la legalizzazione.