Tempo di lettura: 2 minuti

Istituire delle ‘narcosale’ sul territorio regionale. E’ quanto chiede un ordine del giorno presentato al consiglio regionale del Piemonte dal Partito dei Comunisti Italiani. L’assemblea piemontese, dopo averne gia’ discusso durante i lavori di martedi’ scorso, affrontera’ nuovamente l’esame dell’odg nel corso della prossima seduta. Il documento, il cui primo firmatario e’ il consigliere regionale e segretario provinciale del Pdci Vincenzo Chieppa, ha raccolto il consenso anche di esponenti di Rifondazione Comunista, Italia dei Valori, Sinistra Democratica e Uniti a Sinistra. Le narcosale, secondo l’odg, dovranno essere strutture sotto il diretto controllo e gestione del Servizio Sanitario Regionale, dovranno avvalersi della presenza di personale altamente professionalizzato con il compito di avvicinare i tossicodipendenti e dovranno fornire materiale iniettivo sterile a titolo gratuito. Inoltre, sul modello gia’ adottato da altri Paesi europei, le narcosale potrebbero anche fornire controlli medici. ‘E’ inutile chiudere gli occhi e far finta che il problema della tossicodipendenza non esista -spiega Chieppa- istituire le narcosale e’ un passo importante. Oggi si vedono molti tossicodipendenti che si bucano in strada, senza il rispetto delle norme igieniche. Avviene anche nel parcheggio dei gruppi consiliari che si trova proprio accanto alla sede del consiglio regionale’.

Per Nino Boeti, esponente del Pd, l’ordine del giorno sulle narcosale ‘rischia di dare una risposta semplice a un problema complesso’. L’affermazione, ribadita oggi per spiegare l’astensione annunciata dal partito sull’ordine del giorno di Chieppa che sara’ messo al voto in consiglio regionale martedi’ prossimo, era gia’ stata fatta da Boeti nell’intervento di martedi’ scorso in aula. ‘Il dibattito sulle narcosale in Piemonte si e’ caratterizzato per la confusione e l’equivoco. Il sindaco Chiamparino si era detto favorevole non alle narcosale, ma a una sperimentazione, per altro non praticabile in Italia. Nell’esperienza di Vancourer le narcosale hanno avuto il merito di agganciare i tossicodipendenti e di metterli a contatto con la struttura pubblica. Da noi questo viene gia’ fatto dai Sert e dai diversi servizi, anche mobili, come le unita’ di strada, che operano sul territorio’. ‘Una commissione tecnica ha operato per mesi in assessorato per definire un piano di intervento nei confronti delle tossicodipendenze. In questo quadro imporre con un ordine del giorno una legge alla giunta mi pare sbagliato. Chiediamo di discutere al piu’ presto in Commissione i risultati della Commissione tecnica e di decidere su questa base le azioni da compiere, in modo che una discussione cosi’ importante, che riguarda oltre 15 mila tossicodipendenti in Piemonte, sia sottratta all’ideologia e alla strumentalizzazione e sia affrontata da un punto di vista scientifico’.

Un ‘si’ convinto all’ordine del giorno sulla sperimentazione delle narcosale, nel consiglio regionale di martedi’ prossimo’. E’ l’invito che i radicali Giulio Manfredi e Domenico Massano rivolgono al centro sinistra, ‘per non ripetere il triste spettacolo di un anno fa in Comune a Torino’. ‘Allora esisteva Tossic Park, oggi rischiano di moltiplicarsi in citta’. E’ ora che la politica dia risposte adeguate al problema, senza delegare le proprie responsabilita’ alle forze dell’ordine e all’esercito’.