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E’ polemica in Messico per presunte pressioni degli Stati Uniti – riportate alcuni giorni fa dal New York Times – sul governo di Enrique Pena Nieto per la nomina del ministro della Difesa, un incarico poi andato al generale Salvador Cienfuegos Zapeda.
Le pressioni sarebbero servite ad impedire che per l’incarico fosse scelto il generale Augusto Moises Garcia Ochoa, militare di lunga esperienza ma sospettato di legami con il narcotraffico: secondo il quotidiano Usa, l’ambasciatore statunitense in Messico, Anthony Wayne, avrebbe espresso le sue preoccupazioni al riguardo ad alcuni stretti collaboratori di Pena Nieto nel dicembre scorso.
Immediate le smentite da parte del Dipartimento di Stato americano e del Segretario del Governo messicano, Miguel Osorio Chong, il quale ha escluso categoricamente l’esistenza di una qualsiasi pressione o veto.
Secondo il Nyt, il generale Garcia Ochoa, aveva cercato l’appoggio statunitense per ottenere l’incarico alla Difesa non sapendo di essere oggetto di indagini da parte della Dea, l’agenzia antidroga degli Usa.