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Una mozione di sfiducia individuale contro il ministro per la Solidarieta’ sociale, Paolo Ferrero, e’ stata presentata al Senato da tutto il centrodestra, primi firmatari i capigruppo Schifani, Matteoli, D’Onofrio, Castelli e Cutrufo. “Il 5 dicembre 2006 il ministro Ferrero ha nominato – si legge nella mozione – l’ex brigatista rossa e fondatrice di Prima Linea, Susanna Ronconi, membro della Consulta Nazionale delle tossicodipendenze. La Ronconi e’ stata condannata, oltre che per altri reati, a 12 anni di reclusione per gli efferati omicidi di Giuseppe Mazzola e Graziano Giralucci, avvenuti a Padova nella sede del Msi di via Zabarella, il 17 giugno 1974. Giova ricordare – si sottolinea nel testo – che la Ronconi non ha, contrariamente a quanto afferma il ministro, compiutamente pagato il proprio debito morale verso la societa’ e, in particolare, verso i familiari delle vittime Mazzola e Giralucci, non avendo mai non solo espresso sincero pentimento ma concorso, seppur simbolicamente, al pagamento dei danni e delle spese processuali come prevede la sentenza di condanna definitiva”. “La Ronconi, inoltre – si fa notare – per la condanna a concorso in duplice omicidio, e’ stata anche interdetta in modo perpetuo dai pubblici uffici. E considerato che alcuni familiari dei Caduti di Padova stanno predisponendo una proposta di legge da sottoporre al vaglio del Parlamento per impedire a chi si e’ macchiato di efferati delitti di entrare in qualita’ di consulente o altro titolo nelle Istituzioni, si esprime sfiducia al ministro Paolo Ferrero e lo impegna a rassegnare le dimissioni”.