Tempo di lettura: < 1 minuto

Killer appartenenti alla malavita organizzata e al narcotraffico sono entrati ancora una volta in azione in Messico, dove almeno 21 persone sono state uccise a sangue freddo nelle ultime ore. Lo riferisce la polizia locale. L’episodio piu’ agghiacciante e’ avvenuto ieri sera a Creel, sugli altipiani della Sierra Tarahumara, quando un commando armato di fucili AK47 e’ entrato in azione nel momento in cui una ventina di persone stava uscendo da una discoteca. Secondo un agente di polizia, testimone oculare del fatto, ‘al momento dell’aggressione la gente attaccata ha estratto pistole per difendersi ingaggiando uno spettacolare scontro a fuoco che ha causato la morte di 14 persone, fra cui un bambino di quattro anni’. I media messicani ricordano che soltanto quattro giorni fa i killer sono entrati in azione a Ciudad Juarez, uccidendo otto persone che assistevano a un rito religioso in un centro di recupero per tossicodipendenti. Intanto fonti dell’Assessorato alla sicurezza della citta’ hanno reso noto che nelle ultime 24 ore sono stati segnalati almeno sette omicidi, frutto di regolamento di conti fra bande di malviventi. Ieri il quotidiano El Universal ha pubblicato propri calcoli di vittime della violenza dai quali emerge che a meta’ agosto 2008 e’ gia’ stato superato il limite di 2.673 morti registrato in Messico in tutto il 2007.