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La Chiesa cattolica ha manifestato il suo netto rifiuto alla legalizzazione delle droghe, le quali sono causa di “danni irreversibili” alla salute umana. Ha sostenuto che l’iniziativa dell’esecutivo federale di tollerare il consumo di droghe e’ inopportuna giacche’ non si puo’ combattere il crimine organizzato con la “tolleranza”. Armando Martinez Gomez, presidente del Collegio degli avvocati cattolici, ha spiegato che in Messico la legislazione federale prevede da oltre un decennio la tolleranza del consumo, e nessun possessore detenuto puo’ essere privato della liberta’ se dimostra che la droga e’ per il proprio uso personale. “Allora non capisco l’iniziativa di Calderon, poiche’ nella legge penale non ci puo’ essere la tolleranza, e se e’ per una questione di sanita’, esistono gia’ politiche pubbliche e trattamenti medici per persone dipendenti. Se ci si riferisce allo spaccio al minuto, non si puo’ combattere la delinquenza con la tolleranza”. Giudica contraddittorio che da un lato il Governo federale ponga dei limiti al consumo di tabacco e, dall’altro, voglia “tollerare” l’uso di droghe illegali. Aggiunge che la guerra che il Governo ha dichiarato al narcotraffico “sta dando segni di debolezza”.