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Nelle ultime 24 ore, 27 persone hanno perso la vita in Messico, vittime della criminalità organizzata. Le esecuzioni, legate al narcotraffico, sono avvenute in quattro Stati: Chihuahua, Baja California, Nayarit e Sinaloa. Metà degli omicidi sono stati commessi nel solo stato di Chihuahua, dove dall’inizio dell’anno sono rimaste uccise oltre 4.000 persone, stando ai dati diffusi da fonti mediche locali e riportate oggi dal quotidiano spagnolo El Pais. Vittime soprattutto della lotta tra i cartelli della droga per il controllo del territorio. A Baja California, le autorità hanno rinvenuto tre corpi senza vita in buste di plastica. Due delle vittime sono state decapitate e accanto al loro cadavere è stato lasciato un biglietto con su scritto: “Questo è quello che succede a quelli che lavorano con il muratore”. Le teste sono state rinvenute a 100 metri di distanza. Altri cinque omicidi sono avvenuti a Nayarit e Sinaloa.