Dal mese di febbraio un mercato nero della droga e’ online con il nome di Silk Road. Questo sito Internet, che potrebbe essere comparato ad un Amazon delle sostanze illecite, permette agli spacciatori come ai compratori di fare i propri commerci in sicurezza.
Accessibile attraverso una rete decentralizzata e criptata, TOR, che non consente la tracciabilita’ dei suoi utenti. Silk Road e i suoi aderenti non hanno alcun bisogno di preoccuparsi. Dopo un download rapido di TOR e una volta conosciuta la URL (segreta) di Silk Road, e’ sufficiente crearsi un proprio conto sul sito. Non e’ necessario registrare il proprio indirizzo mail, ne’ fornire dati personali. Hashish, eroina o LSD, gli acquirenti devono solo fare l’ordine e un piccolo pacchetto sara’ lasciato all’ingresso della loro porta nei giorni successivi. Ma niente pacchetti senza contropartita monetaria, per la quale i gestori del sito hanno trovato una soluzione: una moneta virtuale chiamata BitCoin.
Questa moneta, creata due anni fa da un misterioso giapponese che risponde al nome (o soprannome) Satoshi Nakamoto, funziona sul modello del peer-to-peer. Per cui sfugge a tutte le autorita’ degli Stati e non passa attraverso l’intermediazione delle banche, motivo per cui il BitCoin e’ soggetto a speculazioni che lo possono fare apprezzare o meno da un giorno all’altro. Le sue transazioni, pubbliche, utilizzano l’indirizzo BitCoin preferibilmente acquisito dagli utilizzatori di questa divisa alternativa. Nessun terzo puo’ quindi impedire o controllare queste transazioni: una manna per il sito Silk Road.
Ma due senatori americani, i democratici Charles Schumer e Joe Manchin, non sono rimasti insensibili all’ampiezza -in crescita- che ha questa moneta, che non e’ sottomessa al controllo del Governo ne’ a quello della Riserva Federale. In effetti, oltre ad essere utilizzata per la vendita di droghe illegali su Silk Road, BitCoin affascina sempre di piu’ i libertari. Questa divisa, che si apprezza solo per il fatto di essere accettata come mezzo di pagamento, e’ presente su vari siti web, linkati sullo stesso sito di BitCoin.
In una lettera aperta i due senatori hanno chiesto al procuratore generale degli Usa, Eric Holder, di prendere provvedimenti contro Silk Road.. “Il solo mezzo di pagamento di questi acquisti illegali passa attraverso una moneta irreperibile, conosciuta con il nome di BitCoin. Dopo avere acquistato dei BitCoin, l’utilizzatore potra’ creare un conto su Silk Road e cominciare ad acquistare droghe illegali da persone che sono in ogni parte del mondo. La esortiamo a prendere una decisione rapida e di fermare questa rete”, scrivono. In virtu’ del suo uso illecito, i senatori potrebbero far chiudere BitCoin. Con l’uso di alcune sofisticate tecniche, il Governo potrebbe analizzare tutte le transazioni, che sono registrate, e rintracciare ogni utilizzatore. Silk Road potrebbe chiudere le sue porte molto velocemente.