“Madri Fuori – dallo stigma e dal carcere, con i loro bambini e bambine” torna a far sentire la propria voce contro un nuovo pericoloso passo indietro nei diritti: il cosiddetto Decreto Sicurezza. Un provvedimento che, se convertito in legge così com’è, rischia di aggravare ulteriormente la condizione delle madri detenute, rendendo ancora più difficile l’accesso a misure alternative e colpendo in maniera discriminatoria donne già marginalizzate.
In occasione della Festa della Mamma, la campagna promossa da La Società della Ragione insieme a Sbarre di Zucchero APS lancia un nuovo momento di mobilitazione pubblica: venerdì 9 maggio alle ore 18 si terrà una diretta Facebook per approfondire gli effetti devastanti che il DL Sicurezza potrebbe avere sulla vita delle donne detenute e dei loro figli, e per rilanciare l’appello al Parlamento a fermare una norma repressiva e sessista.
Parteciperanno all’incontro in streaming tre attiviste da sempre impegnate sui temi della giustizia e dei diritti delle donne Denise Amerini, Sarah Grieco e Ilaria Baraldi, in rappresentanza de La Società della Ragione.
Come denunciano le promotrici della campagna, il decreto in discussione vanifica i principi costituzionali di umanità della pena e protezione dell’infanzia, trasformando la maternità in carcere in un’ulteriore colpa da espiare. Invece di incentivare percorsi di reinserimento, si sceglie la via punitiva e cieca della detenzione a ogni costo, anche a prezzo della rottura dei legami familiari.
La campagna Madri Fuori invita tutte e tutti a partecipare all’incontro, condividere i materiali, diffondere l’appello, e mobilitarsi per una giustizia che metta al centro le persone, non il solo controllo sociale.
Perché nessuna madre deve crescere un figlio dietro le sbarre. Perché nessun bambino deve scontare la pena della propria madre.