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A dieci anni dal superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, la salute mentale in carcere resta una delle frontiere più delicate della tutela dei diritti umani in Italia. Per questo, la Società della Ragione e l’Ufficio del Garante dei diritti dei detenuti della Regione Toscana hanno promosso la ricerca “Salute mentale in carcere dopo il superamento degli OPG”, sostenuta dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese, che sarà presentata martedì 28 ottobre 2025 nel Salone delle Feste del Consiglio Regionale della Toscana, a Firenze.

L’indagine, curata da Riccardo Girolimetto, Katia Poneti e Camillo Donati, ha coinvolto operatori sanitari, direzioni penitenziarie e garanti territoriali per analizzare come il sistema sanitario regionale stia affrontando la gestione della sofferenza psichica in carcere. Ne emerge un quadro di luci e ombre: esperienze di collaborazione virtuosa tra istituzioni e servizi si alternano a gravi carenze di personale, mancanza di continuità terapeutica e assenza di strutture adeguate per i casi più complessi.

Il convegno, presieduto dal Garante regionale Giuseppe Fanfani, vedrà la partecipazione di Giulia Melani, Luca Cicerelli, Elisabetta Marasco, Margherita Michelini, Emilio Santoro, Maria Elisabetta Pioli e Franco Corleone.

Una discussione pubblica per riportare al centro un tema troppo spesso dimenticato: il diritto alla cura, anche – e soprattutto – dietro le sbarre.