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“Il limite massimo di tasso alcolemico nel sangue e’ stabilito in molti Paesi Europei nella misura di 0,5 grammi per litro. Si tratta quindi attualmente di un limite ritenuto ragionevole per la maggior parte delle persone che si mette alla guida di veicoli”.
Cosi’ Enrico Garaci, presidente dell’Istituto superiore di sanita’ (Iss), in relazione alle polemiche sollevate sul limite di tasso alcolemico consentito. L’Istituto di Viale Regina Elena spiega che dai dati 2008 riferiti dalle Forze dell’Ordine alla V° Conferenza nazionale sulle droghe – organizzata lo scorso maggio a Trieste (www.conferenza.dronet.org) -, e’ emerso che tra i conducenti fermati per i controlli stradali solo il 17,5 per cento dei positivi al test ha rivelato un tasso alcolemico fra 0,5 e 0,8 mentre il restante 82,5 per cento aveva un tasso alcolemico da 0,9 fino e oltre 1,5 grammi per litro.
Il dibattito su alcol e guida e’ tornato di stringente d’attualita’ dopo il varo alla Camera del provvedimento che abbasso a zero il limite per i neopatentati e dopo le dichiarazioni di chi, anche nella maggioranza, vorrebbe che il divieto assoluto di bere prima di mettersi al volante venisse esteso a tutti. Attraverso un’intervista a Quattroruote, il ministro dell’Agricoltura, Luca Zaia e’ pero’ entrato nel dibattito sui limiti di tasso alcolemico per chi guida, criticando i sostenitori della tolleranza zero. “Non credo nella cultura del proibizionismo – ha detto il ministro – il limite attuale, 0,5 grammi di alcol per litro di sangue, e’ ragionevole e stradigerito dall’opinione pubblica, entro questi livelli si e’ sobri e perfettamente in grado di guidare. Corrisponde a due bicchieri di un vino che abbia non piu’ di 11 gradi, diciamo uno spumante o un rosso non strutturato”.
L’Istituto superiore di sanita’ dal canto suo sottolinea l’importanza delle campagne pubbliche di prevenzione contro l’abuso di sostanze alcoliche. “I dati – spiega il presidente dell’Iss – dimostrano che l’intervento preventivo deve riguardare, per avere un significativo abbassamento del numero di incidenti stradali dovuti all’alcol, soprattutto coloro che superano quel limite di 0,5 grammi per litro. E in particolare quell’82 per cento che guida in stato di vera e propria ebbrezza dopo aver bevuto una quantita’ di alcol eccessiva e che – continua Garaci – e’ poi la maggiore causa di incidenti stradali alcol-correlati”.
Per quanto riguarda, inoltre, il limite consentito dello 0,5 grammi per litro, l’Iss sottolinea che in caso di incidente stradale, il grado di alcol nel sangue e’ una delle poche misure rilevabili tra le possibili cause da attribuire all’evento. Nel caso di un’assunzione moderata di alcol infatti andrebbero prese in considerazione altri fattori come possibili eventi scatenanti l’incidente tra cui per esempio l’assunzione di farmaci, un colpo di sonno dovuto a stanchezza o a particolari patologie come apnee notturne e molti altri fattori non sempre rilevabili. “Fondamentali – ribadisce Garaci – rimangono per la prevenzione degli incidenti stradali le campagne pubbliche di prevenzione e gli interventi educativi nelle scuole capaci di creare una cultura della moderazione e della sicurezza in modo da spingere giovani e adulti a comportamenti moderati e responsabili come – conclude il presidente dell’Iss – quello di far guidare sempre, anche nel caso di assunzione bassa di alcolici, se possibile, colui che non ha fatto minimamente uso di sostanze alcoliche”.