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L’obiettivo del governo e’ quello di far calare, nel giro di 2-3 anni, i consumi di sostanze stupefacenti in Italia: lo ha detto il sottosegretario con delega alla lotta alle tossicodipendenze Carlo Giovanardi, intervenendo a un convegno della Fict.

‘Il 99,9 per cento degli italiani – ha spiegato Giovanardi – non sono consumatori cronici di sostanze. E solo il 5-6 per cento le prova o le usa ogni tanto. La stragrande maggioranza, quindi, non fa consumo di droga’. Ma anche quella percentuale di persone che consuma sostanze stupefacenti e’ preoccupante, e quindi bisogna agire per far diminuire i consumi. ‘Faremo di tutto – ha aggiunto – per portare il messaggio che usando la droga una persona distrugge se stessa’.

Il consumo di sostanze stupefacenti e’ la seconda causa di morte, dopo gli incidenti stradali, per i giovani tra i 15 e i 18 anni. Per questo, occorre agire al piu’ presto e su piu’ fronti, e i test antidroga possono essere un valido aiuto a individuare precocemente il consumo. Lo ha detto il direttore del Dipartimento Nazionale Politiche Antidroga, Giovanni Serpelloni.

‘La diagnosi precoce e’ fondamentale’ ha spiegato Serpelloni, a margine di un convegno sulla cocaina. ‘Ma i test fai-da-te non vanno bene – ha aggiunto – l’esame (che si effettua attraverso le urine) deve essere fatto nei Sert. No anche ai test nelle scuole’. Nei servizi pubblici per le dipendenze, infatti, c’e’ tutto il personale medico e specialistico, necessario per poter affrontare al meglio i casi di tossicodipendenza giovanile. E’ quindi estremamente importante, ha spiegato Serpelloni, che i genitori sappiano della possibilita’ di poter far fare, in modo gratuito, il test antidroga ai loro figli: spesso, infatti, le famiglie si rivolgono a laboratori privati, spendendo anche cifre considerevoli.

La droga? Insieme alla camorra “sono due nemici che vanno presi a calci, non per fare gol ma per buttarli fuori dal campo”. Lo dice il presidente della Camera, Gianfranco Fini, rispondendo alla domanda di Toni, uno dei ragazzini che frequentano il campo di calcio e la parrocchia di don Aniello Manganiello a Napoli nel rione Berlingieri.

“Attenti con la droga – dice Fini nel corso di una sorta di faccia a faccia con gli adolescenti, nel teatro dell’Opera don Guanella – fate la piu’ colossale sciocchezza, dovrei dire una parola che inizia con st… La droga vi mangia il cervello, vi ritrovate dopo un po’ come animali. E’ la maledizione piu’ grande che possa cadere addosso a voi e ai vostri genitori.
Mai, neanche una volta per provarla. Per chi fa sport, non e’ piu’ possibile andare in campo e dimostrare quanto e’ bravo.
Attenti – conclude – a chi vi dice ‘non hai le p… se non ti fai’. E’ un povero fesso, e’ lui a non averle”.