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‘La nostra e’ una battaglia per la laicita’ dello Stato. Una volta c’era un grande partito cattolico che mediava con le gerarchie ecclesiastiche, ora lo fanno un po’ tutte le forze politiche e a patirne e’ la laicita’ legislativa’. Lo ha affermato a Torino il segretario di Rifondazione Comunista, Franco Giordano, ad un incontro sul lavoro precario.

‘La produzione legislativa di questo governo deve essere laica a partire dalla questione della droga. Noi siamo per l’abolizione subito delle legge Fini-Giovanardi perche’ e’ una legge che colpisce solo il consumo e non chi spaccia. Dobbiamo ricostruire un’identita’ culturale della nostra colazione che si contrapponga a quella delle destre basate sulla paura e che, se non stiamo attenti, puo’ raggiungere anche gli strati piu’ bassi della popolazione. Per loro il nemico e’ il drogato, il no-global, l’immigrato, noi dobbiamo lavorare per ricostruire il tessuto sociale, perche’ si abbia un’ altra percezione del nemico’.

‘E quando dico ‘noi’ non dico noi di Rifondazione, ma noi nel governo. Abbiamo battuto, insieme, Berlusconi, su questi valori e li’ dobbiamo proseguire. Per questo non capisco le polemiche sulla manifestazione del 4 novembre, e’ possibile che quando si arriva al governo si perde cosi’ il rapporto con la piazza, con la gente, la piazza? Questo e’ molto pericoloso, non bisogna cedere alle sirene ‘se conti meno nella societa’ conti di piu’ nella politica’, noi la pensiamo in modo opposto. Questo governo e’ un’ occasione da non perdere’.