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Per la prima volta una paziente tedesca potra’ acquistare legalmente cannabis in farmacia. Da fine agosto Claudia H. (51 anni), originaria del Baden-Wuerttemberg (sud-ovest) e malata da 14 anni di sclerosi multipla, potra’ richiedere lo speciale trattamento, ma soltanto sotto stretto controllo di un medico e rispettando precise misure di sicurezza.
L’estratto di cannabis, ad esempio, dovra’ essere custodito in cassaforte sia dalla paziente che dalla farmacia, per evitare furti. I costi della terapia, che verra’ sperimentata per un anno, non sono ancora noti.

“Studi scientifici sempre più numerosi” -scrive il quotidiano di Monaco di Baviera “Sueddeutsche Zeitung”, che riporta la notizia- mostrano che la cannabis puo’ mitigare i dolori e la spasticita’ che spesso si accompagnano alla sclerosi multipla, mentre tra i malati di Aids o cancro l’effetto di stimolazione dell’appetito proprio della droga riduce la perdita di peso”.
Dal momento che la cannabis e’ illegale in Germania, i medici possono pero’ prescrivere soltanto il dronabinol, un principio attivo simile, prodotto sinteticamente. I costi, che devono essere sostenuti personalmente e non vengono rimborsati dalle casse di malattia, sono molto elevati (1700 euro per 60 capsule). Per questo alcuni cercano di procurarsi direttamente, a proprio rischio, la cannabis. La stessa Claudia H. vi ha fatto ricorso dopo che le terapie tradizionali e lo stesso dronabinol non sono riusciti a lenire i suoi dolori.
Fino al 2005 l’Ufficio nazionale per i narcotici ha respinto in blocco tutte le richieste di impiegare la cannabis in terapie individuali. Ora la svolta, dopo il via libera arrivato una sentenza della corte amministrativa federale. La decisione non depenalizza comunque il possesso della cannabis, anche tra i malati, che resta vietato.