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I figli dei cocainomani hanno un basso rischio di essere attratti dalla stessa droga e di sviluppare dipendenza. Lo ha scoperto un nuovo studio condotto dalla University of Pennsylvania che ha dimostrato che i figli maschi dei padri dipendenti dalla cocaina tendono ad essere meno sensibili agli effetti della cocaina e a sviluppare una sorta di protezione genetica dall’addiction. Dati che suggeriscono che la cocaina provoca cambiamenti epigenetici nello sperma, cioe’ alterazioni del Dna che non comportano la modifica della sequenza in cui le informazioni riprogrammate si trasmettono alla generazione di uomini successiva.
Dall’analisi della fisiologia dei neuroni dei figli maschi di cocainomani prima e dopo l’assunzione della cocaina, sono emerse una minore sensibilita’ e ridotte probabilita’ di adottare comportamenti di dipendenza. L’uso ripetuto di cocaina non ha prodotto nei figli il rimodellamento dei recettori Ampa che si ritiene svolgano un ruolo critico nello sviluppo del desiderio e della dipendenza da cocaina. L’indagine e’ stata presentata a Neuroscience 2013, meeting annuale della Society for Neuroscience.